Dal tempio pagano al Culto Cristiano con visita ai laboratori artistici dei maestri del presepe del ‘700 e allo “scoglio” del simpatico Umberto.
Un “viaggio” a ritroso nel tempo nel cuore del centro antico, dalla natività del ‘500 al presepe del ‘700.
l’arte presepiale affonda le radici nell’antica arte dei “figurari” noti artisti a Napoli che realizzavano i busti dei santi.
Il forte interesse manifestato da Carlo III di Borbone, che fece allestire grandiosi presepi sia alla reggia di Caserta che a San Leucio, diede un notevole impulso all’arte presepiale.
Fu proprio in quel periodo che furono apportate rilevanti modifiche tecniche, introduzione delle stoffa degli abiti, snodabilità della testa e degli arti, intercambialità dei pezzi, sostituzione delle teste di legno con quelle modellate in terracotta o in cera, la cui duttilità consentì una maggiore finezza formale ed un’eccezionale plasticità espressiva.
l’arte presepiale affonda le radici nell’antica arte dei “figurari” noti artisti a Napoli che realizzavano i busti dei santi.
Il forte interesse manifestato da Carlo III di Borbone, che fece allestire grandiosi presepi sia alla reggia di Caserta che a San Leucio, diede un notevole impulso all’arte presepiale.
Fu proprio in quel periodo che furono apportate rilevanti modifiche tecniche, introduzione delle stoffa degli abiti, snodabilità della testa e degli arti, intercambialità dei pezzi, sostituzione delle teste di legno con quelle modellate in terracotta o in cera, la cui duttilità consentì una maggiore finezza formale ed un’eccezionale plasticità espressiva.
Ma l’aspetto che meglio connota il presepe settecentesco è la grandiosità della scenografia che fa da sfondo ai principali quadri tematici della Natività, della taverna sulla quale si espresse l’immaginario artistico degli artisti…
Una nostra esperta vi accompagnerà per farvi scoprire simboli, metafore, celate sul grande “scoglio”…
Visiteremo Santa Marta la Chiesa angioina dove in esposizione vi sono i presepi più belli dell’associazione presepiale napoletana, continueremo per il decumano maggiore entreremo in San Domenico Maggiore per visitare la basilica e vedere la Natività del ‘500, continueremo per Via dei Tribunali con sosta a San Lorenzo Maggiore, percorreremo Vico 5 Santi per andare al Laboratorio del maestro del ‘700 @Fabio Paolella e ancora visiteremo il grandissimo “scoglio” di Umberto, continueremo per la Napoli del ‘500 su Via dell’Anticaglia sede di numerosi Monasteri di Clausura.
Visiteremo Santa Marta la Chiesa angioina dove in esposizione vi sono i presepi più belli dell’associazione presepiale napoletana, continueremo per il decumano maggiore entreremo in San Domenico Maggiore per visitare la basilica e vedere la Natività del ‘500, continueremo per Via dei Tribunali con sosta a San Lorenzo Maggiore, percorreremo Vico 5 Santi per andare al Laboratorio del maestro del ‘700 @Fabio Paolella e ancora visiteremo il grandissimo “scoglio” di Umberto, continueremo per la Napoli del ‘500 su Via dell’Anticaglia sede di numerosi Monasteri di Clausura.